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Storia MILLEMETRI

Orologi meccanici fiorentini

Nel corso di Baselworld 2003 (la fiera dell’orologeria più importante al mondo), ANONIMO FIRENZE introdusse il modello Polluce Bronze, che è stato il punto di avvio di una successiva rivoluzione per l’orologeria sportiva. Il Polluce era una evoluzione tecnica del già iconico Millemetri, ma realizzata in bronzo marino (G-CUAL11NI4FE4), una lega di bronzo-alluminio utilizzata per le eliche e per le flange dei tubi lanciasiluri in ambienti professionali e militari.

L’aspetto totalmente innovativo di questo materiale è che sviluppa una patina omogenea, bella, resistente alla corrosione e soprattutto unica; infatti, a causa del diverso grado di Ph della pelle del polso di ogni essere umano, il bronzo assume una sfumatura distinta, influenzata anche dalle condizioni atmosferiche del luogo in cui vive il proprietario.

Massacesi e Ambuchi hanno sviluppato sempre più competenze sulle leghe di bronzo arrivando a un pieno controllo del processo e creando una linea di orologi di successo.

Modelli come Millemetri Bronze, Marlin Bronze, San Marco Bronze sono ancora pietre miliari dell’orologeria e le loro quotazioni nel mercato collezionistico ne sono piena testimonianza.

Grazie a loro oggi è possibile trovare molti orologi in Bronzo nel segmento di fascia alta degli orologi sportivi e subacquei; Panerai, Bell&Ross, Tudor, IWC, Montblanc e molti altri oggi producono quantità significative di orologi in bronzo e oggi il bronzo, navale o marino, come l’acciaio inossidabile o l’oro, è uno standard per l’industria dell’orologeria sportiva.

Ma il know-how dell’orologeria in Bronzo sopravvive ancora nelle mani di Federico Massacesi e Antonio Ambuchi, che sanno far nascere la bellezza da questo materiale grezzo, il primo concependo il nuovo brand Millemetri e il secondo disegnandone i modelli.

Le loro ultime creazioni MILLEMETRI AUGUSTA e MILLEMETRI LEVANTO lo testimoniano.

Augusta e Levanto sono due orologi prodotti in serie limitata (numerati da 00 a 99) dove è profondamente visibile la totale RICONESSIONE alla tradizione orologiera fiorentina; Materiali e principi di stile (soprattutto rapporto qualità-prezzo e innovazione) prendono forma in segnatempo d’eccellenza del Made In Italy.

Creatività, Design e Tecnologia da Firenze Italia: l’originale!

 

 

Il Polluce Bronze non nasce casualmente, ha alle spalle dieci anni di lavoro e una storia secolare.

Se qualcuno chiedesse a blogger appassionati o proprietari di marchi italiani indipendenti di menzionare i pionieri significativi dell’orologeria italiana del XXI secolo, la risposta probabilmente è Federico Massacesi e Antonio Ambuchi.

Federico Massacesi con il supporto tecnico di Antonio fonda Anonimo a Firenze alla fine del 1997 ispirandosi alla grande tradizione e al patrimonio dell’artigianato fiorentino (Il primo orologio meccanico a Firenze risale al 25 marzo 1353 ad opera di Niccolò di Bernardo, sulla torre di Palazzo Vecchio)

Firenze fu anche il luogo di fondazione, nel 1864, delle Officine Galileo, dove grazie alle committenze della Regia Marina, generazioni di fiorentini impararono il lavoro di precisione in officina.

La Marina contribuisce anche alla seconda tradizione dell’orologeria fiorentina, quella della famiglia Panerai, nata tra gli orologi e la meccanica fine sul Ponte Vecchio nel 1860 con Giovanni e continuata dal nipote Guido e dal figlio Giuseppe. La Regia Marina vide nella piccola azienda il fornitore di orologi, profondimetri ed altri strumenti nautici e instaurò un rapporto stretto e continuativo dopo la Prima Guerra Mondiale.

Da questo ambiente emerge anche la terza storia che influenzerà la moderna orologeria fiorentina: Enrico Ambuchi, tecnico formatosi alla fine degli anni ’30 nelle Officine Galileo, nel 1939 decide di mettersi in proprio, creando la sua piccola azienda per la produzione di casse per orologi: INCAORO.
Lo sviluppo nel secondo dopoguerra di questo laboratorio meccanico portò la famiglia Ambuchi a diventare fornitore di casse della stessa Panerai all’inizio degli anni ’90 e poi alla fine degli anni ’90, dopo l’acquisizione del ramo orologi Panerai da parte del gruppo Richemont, fornitore dell’Anonimo Firenze di Federico Massacesi. , che non volle disperdere il patrimonio di competenze allora esistente e rappresentato anche da Antonio (figlio di Enrico Ambuchi), e da altri personaggi come Alessandro e Fabiano abili e preparati nel settore dell’orologeria.

Oggi quelle stesse persone stanno facendo rivivere i valori e le competenze che erano andati perduti quando Anonimo Firenze è diventata ANONIMO Suisse SA:

L’orologeria fiorentina inizia un nuovo capitolo “MILLEMETRI Chapter” un nuovo marchio con una forte storia alle spalle guidato da una nuova azienda innovativa Firenze Timepieces srl.
Idee e materiali di design sono nuovamente disponibili da Firenze al mondo degli appassionati di orologi partendo dai punti di forza del patrimonio fiorentino.
Anonimo Firenze è stato il primo marchio al mondo a offrire il bronzo come standard nell’orologeria, quindi è stato naturale iniziare da serie limitate realizzate in tale materiale.

I primi orologi in bronzo apparvero nel XIX secolo come orologi da tasca (più “Savonnette” che orologi “Lepine”), ma quando l’orologio da polso divenne “L’orologio” (a partire dagli anni ’30) il bronzo scomparve.

Solo il Genio di Gerald Genta (probabilmente il designer più importante nella Storia dell’orologeria) ha rinnovato all’inizio degli anni ’80 il concetto BRONZO concependo la linea GEFICA.
L’ultimo segnatempo di GEFICA (un Crono) è stato introdotto all’inizio degli anni ’90.

Uno o due anni dopo un altro (quasi sconosciuto) genio del design dell’orologeria, l’architetto Sandro Secci presentò il suo marchio “Julius Legend” di Firenze (di nuovo) in stile e forme barocche, ma supportato dal giovane Antonio Ambuchi introdusse per primo nella storia dell’orologeria un lega speciale di Bronzo producendo alcune decine di orologi in GCUSN12Ni2 una lega solitamente dedicata alla realizzazione di utensili e oggetti esposti alla corrosione e ai danni degli agenti atmosferici marini.

Per la prima volta nella storia dell’orologeria, dopo pochi giorni di utilizzo, era visibile una patina omogenea che donava un bel tono caldo, senza macchie e nessuna differenza significativa sull’orologio: una piccola rivoluzione non apprezzata nel vicino mondo dei produttori di orologi;

Il passo successivo è noto: a Basilea del 2003 Anonimo introduce il suo primo orologio in bronzo.